SPEDIZIONI VELOCI in 24 ore dall'ordine - CONSEGNA GRATUITA per ordini sopra 69 €
Non categorizzato

Il Mosnel: la Franciacorta a misura di vigneron

Il Mosnel Franciacorta

Il Mosnel è una delle aziende più artigianali e di spessore della Franciacorta. Certificati bio, i vini sono raffinati e di alta qualità.

L’azienda

Nel cuore della Franciacorta, si trova la secolare residenza con le cantine cinquecentesche e le terre annesse, che testimonia la lunga tradizione vitivinicola che i Barboglio ereditarono nel 1836. Tale vocazione fu sviluppata grazie alle intuizioni di Emanuela Barboglio con l’impianto dei primi vigneti specializzati e nel 1968 con l’adozione della neonata DOC Franciacorta. Dal 1976 venne scelto l’attuale nome “Mosnel”, toponimo dialettale di origine celtica che significa pietraia, cumulo di sassi, sul quale sorge l’Azienda. Alla guida di Mosnel c’è la quinta generazione di vignaioli, i figli di Emanuela Barboglio: Giulio Barzanò che segue la parte tecnica, produttiva e commerciale; mentre Lucia Barzanò si occupa del marketing, delle relazioni esterne e dell’amministrazione.

Il nome del borgo di Camignone, dove ha sede Il Mosnel, deriva dal toponimo Casa minore (ca’ mignon) e designa in maniera chiara la sua origine medioevale come insediamento monastico di minore importanza alle dipendenze della vicina Abbazia cluniacense di Rodengo Saiano

La Franciacorta

La Franciacorta è una splendida regione a sud del Lago d’Iseo, in provincia di Brescia, che si estende fra dolci colline moreniche. L’origine di questo nome è avvolta nel mistero, anche se il nome “Franzacurta” comparve per la prima volta in documenti del XIII secolo; riferito probabilmente all’esenzione dalle imposte sul commercio (franchae curtes) di cui godevano i villaggi della zona, sotto la protezione del clero. L’area geografica è frutto del ritiro dei ghiacciai avvenuto almeno in due fasi glaciali (Riss-antica e Wurm-recente 80.000 anni fa). I sedimenti trasportati lungo la Valle Camonica scavando il letto del Sebino (lago d’Iseo) si sono poi adagiati all’inizio della pianura creando le colline moreniche della Franciacorta. Le caratteristiche della zona morenica sebina sono determinate da una ricchezza incredibile di minerali diversi da quelli derivati dalle rocce presenti in loco e costituiscono una base fondamentale per un’agricoltura prodiga di qualità.

La Franciacorta fu tra le prime zone nel 1967, ad iniziare il suo cammino fra le DOC italiane e dal 1995 è il primo DOCG tra i metodo classico. Il Disciplinare di produzione del Franciacorta DOCG prevede un processo di produzione molto rigido e una permanenza minima in bottiglia molto più lunga di qualsiasi altro prodotto analogo al mondo. È ottenuto solo con uve Chardonnay, Pinot Bianco, Pinot Nero o Erbamat della zona, con rese per ettaro molto contenute e richiede un affinamento minimo di 25 mesi dalla vendemmia per la tipologia più semplice, 37 mesi dalla vendemmia per la tipologia “millesimato”, e 60 mesi per la tipologia “riserva”.

In campagna

L’azienda lavora solo le uve di proprietà, frutto dei 41 ettari di vigneto quasi a corpo unico, suddivisi in diciotto appezzamenti che prevalentemente circondano il nucleo aziendale; così da facilitare lo svolgimento delle operazioni vendemmiali ed assicurare l’arrivo immediato delle uve in cantina per la pressatura. Tutti i vigneti sono condotti con il metodo biologico al fine di ottenere la massima qualità della materia prima: l’uva.

La struttura dei terreni, dove sono ubicati in area morenica i vigneti, è calcarea più che argillosa, moderatamente profonda. La giacitura di tutti i vigneti coltivati a Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Nero in un’unica microarea con una densità che arriva fino a 8000 piante per ettaro, la grande attenzione al contenimento della resa massima per ceppo, la tempestività e velocità nella raccolta manuale e nella pressatura pneumatica rendono unica la produzione Mosnel nel panorama della Franciacorta.

La biodiversità

La misura, la salvaguardia e l’incremento della biodiversità in viticoltura sono temi che a chi gestisce il Mosnel stanno molto a cuore a livello etico, ma che ha diverse implicazioni anche dal punto di vista pratico. Incrementare la biodiversità in azienda è, infatti, fondamentale per salvaguardare il suolo sui cui le viti crescono, per guidare le scelte agronomiche e fare vini sempre più buoni. A conferma del ruolo che Lucia e Giulio sono convinti sia il più importante quali viticoltori: quello di custodi del territorio dove operano. I risultati di questo importante percorso intrapreso dal 2014 hanno guidato Il Mosnel verso diverse azioni dirette a incrementare la biodiversità aziendale come l’introduzione di api nei vigneti, la realizzazione di siepi, l’impianto di alberi e arbusti autoctoni come carpino bianco, ligustro e biancospino, o la pratica del sovescio, che ogni anno regala anche un colpo d’occhio colorato sulle vigne.

In cantina

Ospitata in gran parte nelle antiche strutture del XVI, XVII, XVIII secolo che conservano l’antico fascino dal 2018 nella nuova cantina su tre piani interrati più uno fuori terra, Mosnel è stata tra le primissime aziende franciacortine a dotarsi di vasche d’acciaio inox, di impianti di refrigerazione e di presse pneumatiche. La vendemmia è manuale in piccole casse; le uve, tutte da vigneti di proprietà, arrivano rapidamente in cantina dove avviene la pressatura soffice. Ne risultano tre frazioni di mosto qualitativamente differenti che vengono fatte fermentare separatamente, a temperatura controllata in piccole botti di rovere o in vasche d’acciaio, a seconda della loro predisposizione all’invecchiamento.

Tutti i Franciacorta Mosnel fanno almeno una parte della fermentazione in legno. I Franciacorta multi annata contengono vini di vendemmie precedenti per mantenere costante lo stile. Stile che attraverso l’uso sapiente del legno esalta nei millesimati le peculiarità della singola annata. É con questa filosofia che Mosnel esprime eleganza, complessità e longevità nei propri vini.

I vini

Il Mosnel produce tutta la classica gamma dei Franciacorta, dal Brut al Satèn, dal Pàs Dosée al Rosé. Vini di vigneron, con un marcato legame territoriale, che hanno un olfatto brillante, tuttavia delicato nella sua espressività, di base fruttata arricchita dal ricordo di lieviti e di pasticceria. Al palato sono Franciacorta sempre molto freschi e floreali, di giusta immediatezza che lasciano, nel finale, la bocca bella pulita.

A questi si affiancano millesimati, quali la cuvée EBB (vino di elegante energia, sottile concentrazione, texture brillante, persistenza incredibilmente intensa e grande purezza e precisione) e il Pas Rosé (un Franciacorta oro rosa tenue dai riflessi luminosi, dove lo slancio della freschezza la parziale vinificazione in barrique e il riposo di almeno 36 mesi sui lieviti che ingentiliscono i tratti carnosi del frutto) e una Riserva di altissimo livello, che rendono Il Mosnel una delle aziende franciacortine più reputate, le cui bottiglie sono presenti da Gino Frutta&Bistrot.