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Gli Champagne Delamotte, custode del terroir della Côte des Blancs

Delamotte

La Maison Delamotte è una delle cinque più antiche case di champagne. Fondata nel 1760 a Le Mesnil-sur-Oger, un villaggio grand cru situato nel cuore del leggendario terroir della Côte des Blancs, Delamotte lavora in questo incantevole terroir per coltivare lo chardonnay, l’unico vitigno a bacca bianca utilizzato per produrre champagne.

Da Cramant a Le Mesnil-sur-Oger, passando per Avize e Oger ma anche Chouilly e Oiry: tutti questi villaggi si trovano nella Côte des Blancs. La posizione è uno dei punti di forza di Delamotte. Il terreno gessoso, la flora e i vigneti in pendenza conferiscono alle uve il loro carattere eccezionale, offrendo champagne delicati e consistenti.

La storia

È nel 1760, nel pieno del movimento intellettuale, culturale e scientifico dell’Illuminismo che la Maison Delamotte viene fondata a Reims da François Delamotte. Maison Delamotte è prima di tutto una storia di famiglia tra un padre, François Dalamotte e i suoi due figli, Alexandre e Nicolas-Louis.

François Delamotte, nato a Reims nel 1722, era “Conseiller-échevin” di Reims, capitano della milizia borghese. Grande proprietario di vigneti a Cumières. fonda nel 1760 una casa dei Vini di Champagne a suo nome a Reims, nell’edificio situato all’angolo tra rue Cérès e rue Marmousets, dove si trovava la sua residenza. Le cantine erano sotto l’edificio in questione. Sul blasone di famiglia, da allora è stato adottato il motto « Vive et me ama » (vivi e amami). In seguito, in collaborazione con il figlio maggiore Alexandre, crea “Delamotte Père & Fils”.

Dopo lo scioglimento dell’Ordine di Malta dopo la conquista dell’isola di Malta da parte di Bonaparte nel 1798, il figlio minore Nicolas Louis Delamotte torna dall’isola, dove era cavaliere dell’Ordine. Si stabilisce a Reims e si unisce alla casa paterna della Champagne. In questo momento sul blasone compare la croce a otto punte dell’Ordine di Malta. Nicolas-Louis intraprende una politica di esportazione per far brillare il marchio Delamotte nelle più grandi città d’Europa e ben oltre. Già Presidente della Camera di Commercio, nel 1825, partecipa all’organizzazione dell’incoronazione di Carlo X e in questa occasione viene nominato Cavaliere del Regio Ordine della Legion d’Onore.

Marie-Louise de Nonancourt dà una seconda nascita allo Champagne Delamotte a Le Mesnil-sur-Oger nel 1927, nel cuore della Côte des Blancs, nel regno dello Chardonnay, il vitigno preferito della casa. Suo figlio Charles, assume la direzione della casa dal 1948 al 1988. Il suo secondo figlio, Bernard inizia la sua carriera con il fratello alla Delamotte prima di assumere nel 1949 la gestione della casa Laurent-Perrier acquistata tra le due guerre mondiali dai loro madre.

Nel 1988, Bernard de Nonancourt, fonda il gruppo Laurent-Perrier integrando la casa di champagne di famiglia Delamotte. Nello stesso anno, Bernard ha l’opportunità di acquistare il vicino di Delamotte, la leggendaria Maison Champagne Salon. Quindi realizza un sogno di vecchia data. Da allora il destino delle case Salon e Delamotte è stato legato.

Gli champagne

Famosi tra i sommelier e gli appassionati di vino, gli champagne Delamotte sono noti per la loro consistenza, delicatezza e carattere eccezionale. Da oltre 260 anni la Maison sviluppa quattro diverse cuvée, una piccola gamma che offre ad appassionati ed esperti una chiara comprensione dell’arte dello champagne. I Blanc de Blancs, Blanc de Blancs millesimati, Brut e Rosé Delamotte sono tra gli champagne per eccellenza.

Champagne Delamotte Brut: uvaggio di Chardonnay (60%), Pinot nero (35%) e Pinot Meunier (5%), un’orchestra di tre vitigni che suona uno spartito particolarmente equilibrato. Il 60% di Chardonnay costituisce la spina dorsale della sua struttura, mentre il 35% di Pinot Nero di Tours-sur-Marne, Bouzy e Ambonnay gli conferiscono profondità e frutto. Il 5% di Pinot Meunier perfeziona queste armonie con la densità aromatica. Senza mai aggredire il palato, questo è uno champagne meravigliosamente potente. Freschezza e rotondità si fondono per offrire un finale pulito e fruttato, con una lunghezza ben equilibrata ed elegante al palato. Allo champagne Delamotte Brut viene aggiunto un leggero dosaggio dopo trentasei mesi di maturazione sui lieviti, come avviene per l’intera gamma Delamotte.

Champagne Delamotte Blanc de Blanc Brut: Chardonnay 100%. Ottenuto da vigneti classificati Grand Cru, questo Blanc de Blancs esibisce una purezza assoluta, con il processo di vinificazione che avviene in vasche di acciaio inox. Uno champagne minerale, con una sensazione gessosa ottenuta da una modesta aggiunta di vino di riserva (10% massimo). Questa particolare nota è l’essenza stessa del vigneto e dei suoi Chardonnay, che crescono in un terreno di puro gesso. Può essere un po’ austero da giovane, motivo per cui la maturazione sui lieviti – molto più lunga dei quindici mesi prescritti – si estende fino a quattro o cinque anni prima della sboccatura. L’invecchiamento dopo la sboccatura continua a perfezionare la finezza e l’eleganza di questa cuvée.

Champagne Delamotte Blanc de Blancs 2012: Chardonnay 100%. Ogni villaggio ha il suo stile. Le Mesnil-sur-Oger (20%): acidità, purezza e mineralità gessosa. Avize (20%): equilibrio e struttura. Oger (20%), calore, corpo e generosità. Cramant: mineralità fumosa. Chouilly: robustezza e lunghezza. E infine Oiry: acidità e rotondità. Per riprendere l’analogia musicale, ogni territorio ha la sua partitura e, quando sono suonati tutti insieme per creare Delamotte Blanc de Blancs 2012, ognuno può essere ascoltato a sé stante. Viene lasciato invecchiare per sei lunghi anni. Non molto, vista la potenza di questo vino. La sua ricchezza è eguagliata solo dalla sua concentrazione, eppure rimane leggera. Tale è l’eleganza suprema di un vino con potenziale di invecchiamento!