Il Riesling è una varietà bianca aromatica che può produrre vini che variano nello stile dal secco al molto dolce. La Germania è storicamente il più importante produttore globale, ma il vitigno è oggi piantato in tutto il mondo, spesso con ottimi risultati in entrambi gli emisferi. Questo ha contribuito all’affermazione del Riesling come uno dei vini bianchi più ricercati e collezionati tra i migliori intenditori di tutto il mondo.
La geografia del Riesling
La ricerca ampelografica indica la regione del fiume Reno, tra Germania e Alsazia, come luogo di nascita del Riesling. L’uva è un derivato naturale del Gouais Blanc, una varietà francese che è la nonna di molti dei vitigni più famosi di oggi, tra cui Chardonnay, Riesling, Petit Verdot, Chenin Blanc e Muscadelle.
I migliori Riesling crescono lungo il fiume Mosella in Germania su ripide colline esposte a sud. Mentre la maggior parte delle persone pensa alla dolcezza del Riesling, gli esperti si concentrano sul gusto marcato dalle rocce vulcaniche, di ardesia o di porfido, che sono il tipo di terreno su cui sono piantate generalmente le vigne di Riesling su queste latitudini.
Il Riesling nel bicchiere
La degustazione del Riesling inizia con aromi intensi che salgono dal bicchiere, anche quando il vino è freddo. Sono aromi primari di frutta come nettarina, albicocca, mela croccante e pera. Oltre alla frutta, sentirete spesso aromi di miele, gelsomino o buccia di lime, insieme a un sorprendente odore simile alla benzina o alla cera di petrolio (un composto naturale chiamato TDN) che si sviluppa con l’evoluzione nel tempo. Al palato, il Riesling ha un’acidità elevata, spesso simile ai livelli della limonata, generalmente controbilanciata dal residuo zuccherino in un continuo gioco alla ricerca dell’equilibrio perfetto.
Tradizionalmente, la maggior parte dei vini Riesling si trova infatti all’estremità più dolce dello spettro, al fine di bilanciare proprio l’elevata acidità del vino, spesso con gradazioni alcoliche basse (non è raro trovare indicati in etichetta 8% o 9%). Al giorno d’oggi, c’è anche una quantità di Riesling secco, per coloro che preferiscono un vino dal gusto più verticale, dove l’acidità e in equilibrio con una maggiore struttura.
I vini Riesling, anche abboccati, sono un ottimo abbinamento con le cucine speziate indiane e asiatiche e sono ottimi insieme a anatra, maiale, pancetta, gamberi e granchi.
La selezione di Gino Frutta&Bistrot
Per la nostra enoteca abbiamo selezionato un panorama di Riesling da diverse zone del mondo. Come introduzione ai diversi stili vi segnaliamo quattro esempi dalle sue zone di elezione in Germania:
Riesling Troken 2019 Fritz Haag. Da vigneti nella zona dove si incontrano Mosella e Saar, ha note minerali e affumicate che si fondono con una spiccata componente fruttata, dalla mela verde alla pesca. Eccellente come aperitivo e per i crostacei.
Erdener 2019 Riesling Kabinett Dr. Loosen. Da un vigneto storico della Mosella, è un vino giocato su un sottile equilibrio tra il basso grado alcolico (8%), un piacevole residuo zuccherino e una fresca vena acida molto agrumata. Da aperitivi, cucine orientali e diversi abbinamenti con i formaggi.
Peter Lauer Fass 25 2020. I vigneti lungo il fiume Saar donano ai vini un’eleganza scintillante. Riesling dal gusto secco, con aromi floreali, struttura cristallina, e fini note erbacee. Incredibilmente rinfrescante, è un vino legato da un filo conduttore di acidità salina unita a una tessitura e una finezza che sono un’assoluta delizia, da provare con crostacei e secondi di pesce, anche speziati.
Gimmeldingen 2008 Riesling Troken Muller-Catoir. Il Palatinato, o Pfalz, è una regione molto soleggiata, dove i Riesling assumono aromi e sapori vicini alla frutta tropicale. Giunto oggi a piena maturazione, ma con un lungo futuro ancora davanti, questo riesling secco ha aromi di pesca, albicocca, mandarino e melone, è concentrato ma scorrevole. La spina dorsale minerale emerge nel finale lungo, fresco e molto fine. Da uve da agricoltura biologica.
Pizero
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