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Lo champagne di Bruno Michel

Champagne Bruno Michel

La Maison Bruno Michel è prima di tutto la storia di un uomo impegnato, innamorato della terra e preoccupato di proteggerla. Enologo e agrobiologo, Bruno Michel ha iniziato nel vivaismo nei primi anni ‘80. Ma per questo appassionato di vino, il desiderio di produrre le migliori uve dalle sue piante per realizzare i suoi champagne si è fatto presto sentire.

Così nel 1985 si apre un nuovo capitolo. Bruno Michel decide di creare la sua tenuta con la moglie Catherine, a Pierry. Un piccolo villaggio tipicamente Champagne, a pochi chilometri a sud di Epernay.

La tenuta

Il vigneto di famiglia si estende oggi su più di 17 ettari nella Marna e nell’Aisne e conta ben 45 appezzamenti con suoli ricchi di calcare e marne. Come una perfetta cuvée, metà delle vigne sono piantate a Chardonnay e il resto a Pinot Meunier e Pinot nero.

Nel 1997 la grande svolta del biologico che, nel 2004 ha portato alla certificazione Ecocert. “Non c’è segreto”, ricordava Bruno, “la cosa più importante resta il lavoro in vigna, che deve essere meticoloso, preciso, rispettoso”. Questa lavorazione significa inerbimento, sovescio, compost, tisane, decotti di piante e semina diretta (trifoglio, erba medica, ravanello da foraggio, segale, ecc.). Quanto al compost “fatto in casa”, è prodotto con legno tagliato, paglia, letame e residui della vendemmia.

La complessità e la ricchezza dei terreni argillosi-calcarei e gessosi che compongono la tenuta Bruno Michel consentono l’espressione di blend e annate provenienti da appezzamenti autentici.

È nelle cantine a volta del XIII secolo, nel cuore del villaggio di Pierry, che i vini della Maison invecchiano. Le cantine in gesso scavate dai monaci benedettini conferiscono ai vini una freschezza costante e una naturale umidità, che consentono agli champagne di Bruno Michel di evolvere molto bene, esprimendo nel tempo complessità e aromaticità.

La famiglia

Nella storia della Maison Bruno Michel, le generazioni si susseguono ma l’amore per il terroir e per i vini rimane intatto. Dopo la prematura scomparsa di Bruno nel 2009, i figli di Catherine e Bruno, Pauline, Clément e Guillaume continuano a scrivere la storia. Con la stessa filosofia, la stessa passione, un tocco di dinamismo e giovinezza in più.

I vini

Gli champagne di Bruno Michel sono straordinariamente puri e incredibilmente facili da bere. Vini molto diretti ma meravigliosamente complessi e strutturati.

Bruno Michel Assemblèe Extra Brut

Prodotto in un vigneto di oltre 30 anni (78% Chardonnay e 22% Pinot Meunier), con il 20% di vino di riserva che compone il blend, lo Champagne Assemblée Extra Brut è caratterizzato da un’ampia mineralità e da profumi di frutti bianchi e pan brioche. Insolitamente per uno Champagne di assemblaggio non millesimato, questo vino trascorre 60 mesi sui lieviti, dove il disciplinare champenoise prevede un minimo di 15 mesi. Al palato la salinità e le note agrumate si fondono, regalando un sorso morbido e secco grazie al basso dosaggio (0.5gr/l), che lo rendono perfetto sia per aperitivi che per abbinamenti con crostacei, crudi e fritture di pesce.

Bruno Michel “Les Oublées” Pauline 1997 Extra Brut

Questo Champagne è prodotto solo con le migliori uve nei migliori terroir della casa. Blanc de Blancs eccellente, quasi non dosato, è composto esclusivamente da uve Chardonnay della vendemmia del 1997. Dopo aver riposato per ben 22 anni sui lieviti, dopo la sboccatura è oggi pronto per dimostrare la sua complessità e quell’eleganza che il passare del tempo ha cesellato.