Serralunga è un grande Terroir del Barolo, quindi uno dei migliori al mondo. Qui, da oltre 100 anni, la famiglia Rosso è proprietaria di un’azienda agricola di 10 ettari di superficie, suddivisa nei seguenti Cru: Cerretta, La Serra, Broglio, Meriame, Sorano, Costa bella, Lirano e Damiano.
La tipologia del terreno, l’altitudine, l’esposizione, sono caratteristiche diverse che variano da un Cru all’altro e che richiedono una diversificazione delle lavorazioni. Ogni singolo lavoro viene fatto adattandosi alla vigna e alle condizioni metereologiche differenti ogni anno.
La storia dell’azienda Giovanni Rosso
All’inizio degli anni ’80, Giovanni Rosso ristrutturò gran parte dei vigneti con sesti di impianto modernissimi, atti a produrre solo uva di grande qualità. Nel 2001 all’età di 27 anni, il figlio Davide, enologo e con esperienze importanti, decise di occuparsi personalmente della vinificazione e dell’élevage dei vini con un unico obiettivo: «Il vino deve essere la perfetta copia del suo Terroir».
I vini di Giovanni Rosso sono noti per la qualità, l’eleganza e la territorialità. Tutti i prodotti sono dei veri e propri punti di riferimento per la zona delle Langhe e coniugano grande espressione e bevibilità, dal Langhe Nebbiolo al Barolo di Serralunga, fino ai Cru più importanti.
Ester Canale Rosso, un vigneto magico
Da una porzione di piante oggi settantenni, rese bassissime danno vita al Barolo Vigna Rionda; soltanto queste radici così profonde possono raccontare la «stratificata» storia di questo vigneto. Si tratta di una scelta rigorosa dalla quale si evincono la serietà e la ricerca dell’eccellenza di questa azienda. Ne nasce un vino dai profumi di viola e rosa, note balsamiche, confettura di frutti di bosco, catrame e cuoio, tartufo. Al palato è superbo in sapore e perfetto in sviluppo; caldo, corposo, morbido eppur dotato di un elegante tensione; frutto intenso con trama tannica matura e importante.
A seguito di un reimpianto del 2011, le uve hanno da subito espresso un potenziale incredibile, frutto delle caratteristiche uniche di questa vigna. Da qui il desiderio di produrre un grande Langhe Nebbiolo in grado di rappresentare un’altra fotografia di questo mitico Cru. Si tratta di una serie limitatissima di bottiglie destinate ad essere prodotte solo per alcune annate, almeno fino al momento in cui anche i giovani filari avranno accumulato la maturità necessaria per la «promozione» a Barolo. Per questo motivo, oltre ad essere un vino di alta qualità, diverrà anche una bottiglia di raro prestigio. Ha un bouquet intenso e penetrante; rosa canina, mora e fragoline selvatiche, pesca, spezie dolci. Al palato l’ingresso è morbido, di classe, gusto vigoroso di frutta fresca, un sorso di piena soddisfazione, trama tannica gentile, finale lievemente sapido con rimandi di liquirizia.
Vigneto Cerretta
Reimpiantato in parte nel 1984 e nel 2000, è di proprietà della Famiglia Rosso dal 1920. La forma ad anfiteatro del vigneto garantisce assieme al bosco sottostante un particolare microclima, ottimo per il Nebbiolo. Il terreno, ad un’altezza di 360 mt. s.l.m., è prevalentemente calcareo.
Particolare attenzione viene posta alle operazioni di potatura, che variano da una zona all’altra della vigna, per permettere una vegetazione regolamentata. L’ultima cimatura deve essere fatta non più tardi della metà di agosto, di li in poi più nulla, bisogna permettere alle nuove foglie sulla chioma di svilupparsi, fondamentali per la maturazione fenolica dell’uva.
Il Barolo Cerretta si produce con uve vendemmiate a metà ottobre. La fermentazione dura circa 28 giorni con rimontaggi giornalieri e délestage a metà periodo (vinificazione in vasche di cemento). L’affinamento avviene in botti da 25 e 50 hl di rovere francese (dai 18 ai 36 mesi in funzione dell’annata).
Nei profumi il vino ha un naso complesso ed importante: violetta, rosa appassita, ciliegia matura e pepe bianco.
Al palato sfoggia la ricchezza di Serralunga, corpo solido, tannino avvolgente, setosa e precisa chiusura.
Vigneto Serra
Situato nella parte alta del comune Serralunga d’Alba, a 378 mt. s.l.m., è di proprietà della famiglia dal 1946, con un terreno molto calcareo, bianchissimo. Nella parte alta il sole è presente praticamente tutto il giorno, la defogliazione ed il diradamento vanno equilibrati a seconda dell’annata, serve una grande sensibilità.
Qui nasce il Barolo Serra. Il periodo di vendemmia è a metà ottobre. La fermentazione dura circa 28 giorni con rimontaggi giornalieri e délestage a metà periodo (vinificazione in vasche di cemento). Affinamento in botti da 25 e 50 hl di rovere francese (dai 18 ai 36 mesi in funzione dell’annata).
Al naso i profumi sono importanti, austeri, integri, con espressione iniziale severa, poi dilagante in note via via più linde e luminose. Mora, frutti di sottobosco, caffè in grani, liquirizia, poi viola, polpa di ciliegia e lampone. Importante trama balsamica che caratterizza il bouquet fin da subito e negli anni.
Al palato il vino è gustoso, ha potenza e struttura di primattore. Sapido, con tannini fitti ma precisi e una lunga persistenza.
Pizero
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