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Un brindisi italiano all’anno che verrà

Bubbles Explosion With Toast Of Flutes

Prima di Capodanno, ecco alcuni suggerimenti per un brindisi all’anno che verrà con alcune bollicine made in Italy, scelte per voi da Gino Frutta&Bistrot.

Nella nostra enoteca e sull’e-commerce potete trovare decine di referenze “con le bollicine”: dai divertenti rifermentati in bottiglia agli Champagne più prestigiosi, dagli spumanti prodotti con metodo Charmat alle migliori espressioni del metodo classico italiano.

A tutta bolla!

Vi proponiamo sotto una nostra selezione di 4 bollicine differenti,  che possono essere anche complementari se volete accompagnare un pasto quale il cenone di San Silvestro o un pranzo di Santo Stefano con gli amici. Perché ormai è (finalmente) diffusa la consuetudine di sposare i vini spumanti non solo all’aperitivo o ad alcune pietanze specifiche (ad es. le fritture). L’importante è conoscere il grado zuccherino della bollicina, il vitigno, la struttura e l’eventuale invecchiamento.

Le bollicine hanno un importante vantaggio su molti vini fermi: quello di pulire molto bene il nostro palato dal cibo. Perché non approfittare di questa caratteristica, sposando alcuni spumanti poco dosati a piatti caratterizzati da una certa grassezza, che richiedono quindi un vino capace di pulire il palato dopo ogni boccone.
Le bollicine possono essere abbinate a moltissimi piatti, anche non unti, a condizione che l’abbinamento non richieda una specifica morbidezza al vino (come avviene con i dolci che necessitano di spumanti dosati e aromatici, extra-dry o dry quale un Moscato d’Asti).

Di conseguenza, fatti salvi alcuni casi specifici, gli spumanti ben si sposano con molte preparazioni culinarie. Bisogna partire sempre dalla struttura del piatto e, quindi, da quale sarà la struttura richiesta al vino in abbinamento. Le bollicine metodo Charmat come ad esempio il Prosecco, fresche e meno strutturate, possono essere l’ideale per accompagnare piatti più leggeri, quali antipasti, crudi e altri piatti delicati e di poca struttura. Il metodo classico, dall’Oltrepo’ Pavese alla Franciacorta, dall’Alta Langa al TrentoDOC, si sposa viceversa con pietanze più ricche e corpose, alle volte anche con le carni bianche o rosse.

La nostra selezione di fine anno

Asolo Prosecco DOCG extra-brut, Bele Casel. Un Prosecco artigianale, di un produttore molto attento a fornire un prodotto ancorato nella tradizione del territorio. Assemblaggio di Glera e altri vitigni autoctoni, da uve biologiche certificate. L’entrata perfetta.

Leonia brut, Frescobaldi. Metodo classico prodotto nella zona di Pomino e del Chianti Rufina, dove i Marchesi de’ Frescobaldi hanno una delle loro tenute più rilevanti. A base di uve chardonnay, a cui si aggiunge una piccola percentuale di pinot nero, è uno spumante elegante che si sposa bene con tutti gli antipasti e alcuni primi piatti.

Franciacorta Vintage collection dosaggio zero 2016, Ca’ del Bosco. Senza aggiunta di liqueur d’expédition, è un Franciacorta puro, sincero, frutto della migliore espressione di una delle aziende bandiera della spumantistica italiana. Destinato a un pubblico di conoscitori che amano questo stile minerale e diretto. Eccellente come aperitivo, è ottimo per accompagnare frutti di mare, pesce crudo e crostacei in tempura.

TrentoDOC Riserva Lunelli 2012, Cantine Ferrari Trento. L’azienda più prestigiosa e premiata della spumantistica italiana non sbaglia mai un colpo. Ricerca maniacale della perfezione tecnica senza sacrificare di un millimetro la piacevolezza gustativa. Un blanc de blancs da tutto pasto che sa affrontare anche le sfide più impegnative, quali pesci in salsa o le carni di animali da cortile in varie preparazioni.